Cani e castagne

I cani possono mangiare le castagne ?

Quando arriva l’autunno possono nascere alcune curiosità sui nostri amici a quattro zampe e una domanda può essere : “I cani possono mangiare le castagne ?”.

La risposta è sì, perché le castagne fanno bene ai cani, ovviamente senza esagerare.

Esse apportano parecchi benefici all’organismo dell’animale, sono infatti ricche di fibre, con pochi grassi e niente colesterolo. Mediamente contengono circa 200 calorie ogni 100g (cotte), provenienti principalmente da carboidrati, sono ricche in sali minerali e vitamine ed in particolare contengono rame, ferro, zinco, fosforo, magnesio, potassio, acido folico e vitamine B2 e PP.

L’insieme di questi elementi è molto utile per supportare il sistema immunitario e per il rafforzamento delle ossa.

Il cane può quindi mangiare tranquillamente le castagne ma in quantità limitata perché potrebbero essere pesanti per la digestione, causando nausea e vomito. Inoltre i carboidrati tendono a fermentare producendo un eccesso di gas che potrebbe dilatare lo stomaco, determinando indigestione, torsione gastrica o nei casi più gravi, occlusione intestinale.

Prima di dare le castagne al nostro amico peloso è sempre bene togliere il riccio, ma anche la buccia, onde evitare l’insorgere di lesioni al cavo orale ed al tratto digerente.

Si sconsigliano le castagne glassate o salate per l’elevato contenuto in zucchero o sodio.

Le castagne possono essere date arrostite, secche, cotte al vapore o al forno ma anche crude, non troppo calde e magari spezzettate per evitare rischi di soffocamento.

Riguardo alle quantità, è preferibile limitarsi a una o due castagne per i cani più piccoli, 3-4 per cani di taglia media e non più di 6 per le taglie grandi.

Attenzione a distinguere le castagne edibili dalle “castagne amare” (o “castagne matte”): queste ultime sono il frutto dell’ippocastano e contengono sostanze come le saponine e le escine, tossiche sia per l’animale che per l’uomo e che possono causare vomito e diarrea la cui gravità dipende dalla quantità di castagne ingerite.